Little Lucio state of mind

“Com’è cominciata io non saprei, la storia infinita con te. Che sei diventata la mia lei, di tutta una vita per me.” Ecco, nonostante a me Eros stia un po’ sul culo, ogni volta che penso al cibo, risuonano in me le note di questa sua canzone. Chi mi segue su Twitter sa bene che 5 miei tweet su 6 affrontano il tema cibo in tutte le sue forme e manifestazioni. Se doveste vedere dei miei video da piccola, notereste che nel 99% di questi io sto mangiando. Il 98,8% di likes che calo dal mio profilo Instagram, sono tutti indirizzati a foto che ritraggono cose da mangiare. Ho avuto questo imprinting immediato col cibo, e da allora non l’ho mai più abbandonato. Il mio è stato un imprinting puro, sincero e non forzato come quello in Twilight.
Il cibo è praticamente la mia causa di forza maggiore, il mio punto debole, probabilmente una delle poche cose che riesce a cambiarmi l’umore in positivo in una giornata nera. Non so se sono le congiunzioni astrali, il fatto che io sia nata sotto il segno del toro (dicono sia un segno che ama mangiare), un fattore genetico, o qualcosa di innato in me, ma io davvero perdo ogni tipo di forma di dignità davanti a qualcosa da mangiare. Tra le mie paure più grandi oltre al buio, e ai fenomeni paranormali non ci sono la terza guerra mondiale, un’invasione aliena, o l’isis ma.. ebbene si, che ritirino dal mercato le mie cose da mangiare preferite. Ho dovuto già affrontare questo stratagemma più volte, e non posso dire di averlo superato con successo. Non nego che infatti spesso ricado nel tunnel dello sconforto, della nostalgia. Ricordo ancora con gioia e rammarico gli happy hippo, ed i PALICAO.
Ero troppo piccola per ricordarne la composizione precisa, so solo che perdevo i sensi ogni volta che li mangiavo. Se ci rifletto bene però, riesco ancora a distinguerne il sapore. Io ho una memoria ferrea su tutto ciò che rientra nella sfera alimentare. Chi mi conosce bene sa che per farsi perdonare, o semplicemente per farmi felice deve comprarmi/farmi una torta, o portarmi fuori a cena. Io stessa quando devo esternare il mio amore per una persona faccio una torta, o semplicemente gli compro qualcosa da mangiare. Se mai dovessi fidanzarmi, per davvero, io penso sarei capace di trasformare il fortunato vincitore di una vita con me, da Riccado Schicchi a Umberto Smaila. Per me non c’è niente che il cibo non possa risolvere, e onestamente non c’è shopping che tenga.. Vince su tutto. Il cibo è condivisone. Un film, una semplice serata tra amici, e una serie di altre circostanze e situazioni assumono tutt’altro “sapore” per me se le si trascorrono mangiando. Soprattutto al cinema, io amo i film.. Ma diciamo che il motivo ufficiale per cui adoro andarci sono Popcorn e nachos.. Chi è mai venuto al cinema con me è rimasto più volte allibito dalla quantità di roba che compro. L’unica che mi capisce davvero è mia cugina. Io e lei abbiamo un menù fisso composto da: popcorn- nachos- e m&m’s vario gusto. Tutto viene rigorosamente, senza fatica, spazzolato via nei 180, o più, minuti del film.

Tra il dolce e il salato vince a mani basse il dolce… Anche se come dicono in vanilla sky (o quasi): il dolce non è mai così dolce se prima non hai provato l’amaro.. Il salato! Quindi in ogni caso non saprei rinunciare a quest’ultimo. Avendo frequentato un ambiente anglosassone sin dalla tenera età, in quanto a dolci ho una spiccata preferenza per tutte le americanate: brownies, cupcakes, red velvet, cheesecake e così via. Impazzisco per i gelati, i Ben&Jerry’s sono il top per me. Non dimenticando ovviamente quelli 100% pure terronia artigianali che reggono tranquillamente il confronto, e gli Häagen-Dazs che sono da benedire. Tutto ciò che contiene caramello poi è ben accetto. Crêpes, crostate, cannoli siciliani e tutti i prodotti della kinder & Ferrero e della Mulino bianco: GRANDE SI. Non potrei mai vivere senza. Hanno allietato gran parte delle mie giornate da 22 anni a questa parte. No alle torte al limone, e quelle con la frutta in generale a meno che non siano marmellate e necessariamente o fragola o ciliegia.

Per quanto riguarda il salato invece qui davvero non c’è molta selezione. Tutto ciò che è carboidrato verrà amato da me in maniera incondizionata. Pasta, riso, panini, rustici, club sandwich, fritti, e pizze. Tutto ciò che è ipercalorico è fonte di gioia per me. Negli ultimi anni ho anche sviluppato una vera e propria dipendenza dal Sushi. Io penso davvero di dovermi ricoverare da qualche parte per uscire dal tunnel. Ci vado almeno una volta a settimana, e in tempi di dieta è probabilmente una tra le cose che mi manca di più.
I tempi di dieta sono tempi duri, e privarmi di tutto questo per i mesi antecedenti all’estate, è il prezzo che devo pagare per aver mangiato senza ritegno i 7 mesi precedenti. Il giorno che precede l’inizio della mia dieta, è il giorno prima del giorno di dolore che uno ha. La dieta va iniziata senza rimpianti, quindi di solito creo un menù di distruzione per celebrare l’evento, in cui qualcosa più ha calorie più è idoneo. È come l’ultimo pasto di un condannato a morte, come il giorno della giubilanza per i nonsochì.. perché ricordatevi la dieta va iniziata a pancia piena, anzi pienissima.

Declaration of dependence

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